I 30 paesi Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che raccoglie i paesi più ricchi del mondo, spendono in media di più per la sanità rispetto all'Italia. Questo vale sia per la spesa a carico del Servizio sanitario nazionale, sia per la spesa direttamente a carico dei cittadini. Siamo al 17esimo posto nella classifica dei costi sul Pil, e al 19esimo posto per la spesa pro-capite.
Che l'Italia risulti così risparmiosa suona strano, gli sprechi sono spesso nel mirino dei tagli e la parola d'ordine è sempre "razionalizzazione delle risorse". Uno dei motivi di questo posizionamento, potrebbe essere il fatto che negli ultimi 10 anni i costi sono cresciuti a un ritmo inferiore. Un dato interessante è il record assoluto di tagli cesarei eseguiti in Italia: il 40% dei neonati nasce con cesareo, contro la media Ocse del 26%.